Rares Morarescu

Un incredibile professionista ma anche un fratello…
Rares Morarescu al violino ci accompagnerà in questa avventura manouche.
Nasce in Romania, a Bucarest, città multietnica ricchissima di stimoli artistici musicali. Studia musica e violino classico dall’età di 5 anni ma è sempre incuriosito dalla travolgente musica e dal pathos degli tzigani di cui era pieno il suo quartiere e così a 14 anni comincia lo studio del folklore e la musica dei Lautari. A 15 anni viene assunto dal famoso Taraf “Cununa Carpatzilor” di Bucarest con il quale gira il mondo per 10 anni. In parallelo collabora con l’orchestra popolare di stato della Radio Televisione Romena.
Nel 2005 decide di cambiare vita dando spazio interamente al Jazz, la sua grande passione coltivata in privato. Attualmente vive a Parigi e collabora con i tanti musicisti Jazz e Manouche.
Hot Club ëd Turin

Hot Club ëd Turin
Hot Swing à l’Ancienne…
Tutto ebbe inizio dal fuoco di una roulotte. Un incendio, verso la fine degli anni ’20, che, invece di uccidere un giovane suonatore di banjo, gli consegnò diverse ustioni ed una nuova via per fare musica. Un dramma familiare, che portò Jean Reinhardt dalle ceneri di un campo rom ai grandi palcoscenici internazionali. Jean, da tutti conosciuto come “Django”, uscì da quell’inferno senza l’uso di una gamba, quella destra, e di due dita della mano sinistra. Sfidando il grave rischio di cancrena, decise di unire insieme il mignolo e l’anulare, formando così una sorta di improvvisato capotasto mobile.
Da lì in poi, la vita di questo chitarrista belga è storia. Grande esponente del jazz, introdusse nei canoni tradizionali le ritmate innovazioni proprie della musica gitana, dando vita, di fatto, al Jazz Manouche. L’Hot Club nasce dalla passione per questo genere di jazz.
Cinque giovani musicisti, tutti provenienti da esperienze musicali diverse si incontrano con l’intento di intraprendere un percorso innovativo sulle orme dei loro maestri. Il loro repertorio include brani che partono dalla tradizione Manouche per arrivare fino alle più recenti evoluzioni, facendoci respirare un’atmosfera da anni trenta contagiata da elementi moderni, vividi, nuovi.
Giangiacomo Rosso – Chitarra Solista
Stefano Ivaldi – Violino
Manuel Baudino – Chitarra Ritmica
Andrea Bottelli – Chitarra Ritmica
Michele Millesimo – Contrabbasso
Cyrano Vatel

Cyranó Vatel classe 1986 è chitarrista che abbraccia sia lo stile jazz tradizionale americano che lo stile jazz manouche (o Gypsy jazz )
Il progetto gypsy jazz è incentrato sulla musica jazz manouche e sul repertorio musette francese . Il repertorio eseguito non è basato solo su brani della tradizione jazz americano o di composizione del maestro Django Reinhardt (creatore dello stile jazz manouche) ma anche di un repertorio inedito di brani jazz e di valzer musette composti proprio da Cyranó Vatel.
Cyranó è anche un docente molto apprezzato è richiesto e lo si evince dalla sua presenza da docente nei festival o raduni dedicati nell’ambito del jazz manouche .
È uscito il suo primo lavoro discografico nel Dicembre 2021 con il suo trio “Unsaid Words” selezionato anche per un ambizioso progetto europeo dal nome “Culture in Culture Europe”
Mia Tat Gipsy

Chitarre e fisarmonica attraverso le porte della percezione gitana per uno show al cardiopalma jazz manouche. Il basso è gratis! Portatilità e esperienza fra i tavoli, interpretano i classici di Django in quartetto, in trio e molte volte in improbabili ottetti. Ritmiche volteggianti che saltellano fra la musica a-la-django e una nostra propria interpretazione di musiche più popolari.
Chitarra: Silvano Guarneri, Marco Tacchini
Fisarmonica: Giacomo Cattalini
Basso: Federico Gelfi
Stefano Venturini

Stefano Venturini chitarrista jazz manouche con il suo progetto “Tres Manouche” insieme a Andrea Balgera e Dario Cardelli. Hanno all’attivo un album pubblicato nel 2017 con il titolo di “Musique de Couple” (ROX RECORDS) con la partecipazioni di Guido bombardieri al sax soprano e clarinetto, Sarah Leo al violino e Saro Calandi alla fisarmonica.
Trento Balkan Orkestra

La Balkan Orchestra di Trento, una giovane realtà musicale del territorio che si è appassionata allo studio e all’interpretazione delle musiche tradizionali balcaniche e del più ampio bacino mediterraneo.
Federica Gasperat – violino
Pascal Pirlot – percussioni
Alessandro Caldara – tromba
Hernán Camargo – tromba
Arianna Tosi – cantante
Marco Tabilio – fisarmonica
Davide Ventura – trombone